L'olio del conero
L’olio è il frutto dell’unione “Uomo-Natura”. Si ottiene, infatti, dalla lavorazione delle olive e rappresenta il fluire e il congiungersi in armonia.
Fin dall’antichità, l’ulivo è simbolo di pace ed è stato ritenuto albero sacro. È anche simbolo di vita, vittoria e celebrità.
I Greci antichi consideravano l’ulivo una pianta sacra e usavano i suoi rami per fare le corone con cui cingere gli atleti vincitori delle Olimpiadi. La mitologia sostiene che fu la dea Atena a portarlo in dono a Poseidone come simbolo prezioso di unione. Per i Romani identificava l’uomo illustre, per gli Ebrei era associato alle idee di giustizia e sapienza.
Anche nella Bibbia l’ulivo ha ulteriori significati. Nel libro della Genesi, al termine del diluvio universale, una colomba portò a Noè un ramoscello d’ulivo per annunciargli che la terra si stava asciugando. Da quel momento assunse un duplice significato: di rigenerazione perché, dopo il diluvio, la terra tornava a rivivere e fiorire e di pace perché attestava la riconciliazione di Dio con gli uomini. Successivamente, con la domenica delle Palme, l’ulivo entra anche nelle celebrazioni cristiane: Gesù si ritira nell’orto degli ulivi in meditazione e preghiera prima di essere arrestato. Quest’albero accompagna, dunque, le ultime ore da uomo libero di Gesù, strumento di riconciliazione e di pace per tutta l’umanità.